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degrowth_conference_budapest_2016Budapest accoglierà la quinta Conferenza della Decrescita all’Università Corvinus dal 30 agosto al 3 settembre 2016. La conferenza farà incontrare quelli che sono attualmente i pensatori di spicco della decrescita con un pubblico di accademici e cittadini interessati, sia dall’Ungheria che dai paesi vicini. Allo stesso tempo, Budapest ospiterà la prima Settimana della Decrescita, che attrarrà attivisti per la decrescita, professionisti e decisori politici.

La decrescita è un movimento che ci ricorda che una crescita infinita in un pianeta dalle risorse esauribili non è né sostenibile né desiderabile, e smonta il mito che la crescita è il principale rimedio all’impasse in cui le nostre società ci hanno condotto. Il movimento cerca di capire la convergenza tra le differenti crisi che stiamo vivendo attualmente e afferma che sono interconnesse. Ugualmente vuole creare delle vie serene e democratiche verso un futuro di giustizia sociale e ambientale, benessere, mezzi di sostentamento adeguati, emancipazione, convivialità e autonomia.

A Budapest si terrà la quinta Conferenza della Decrescita dal 30 agosto al 3 settembre. Dopo Parigi nel 2008, Barcellona nel 2010, Venezia nel 2012 e Lipsia nel 2012 la conferenza, che è centrata sulla sostenibilità ecologica e l’equità sociale, si svolgerà all’Università Corvinus di Budapest.

La conferenza è innanzitutto un luogo d’incontro per ricercatori da tutto il mondo. Ogni due anni il raduno offre loro uno spazio per discutere degli ultimi sviluppi in questo giovane campo di ricerca interdisciplinare. La comunità scientifica si focalizza sulle questioni legate al superamento dei limiti ambientali e al fallimento delle infrastrutture economiche, incapaci di offrirci un’esistenza dignitosa nella società. Durante la conferenza essa interagisce anche con i professionisti, in modo da formulare alternative sostenibili ai modelli socio-economici attuali.

La conferenza offre anche uno spazio al grande pubblico. Budapest sarà la culla di una nuova iniziativa: la Settimana della Decrescita. Verrà creata una piattaforma per attività pratiche e seminari, ci saranno collaborazioni con iniziative locali, discussioni e dibattiti partecipativi aperti a tutti gli interessati. In tutta la città si svolgeranno anche programmi culturali, artistici, e creativi. Dalla primavera del 2016 i cittadini interessati potranno aiutare nell’organizzazione degli eventi.

Il tema della decrescita non è completamente nuovo in Ungheria. La conferenza si soffermerà infatti sull’opera del celebre pensatore ungherese Karl Polanyi, in particolare sul suo lavoro “La grande trasformazione”. Oltre a quest’opera fondamentale, la decrescita è tornata in Ungheria nel 2011 grazie alla traduzione in ungherese del libro di Serge Latouche “Breve trattato sulla decrescita serena”. Da allora in Ungheria si dibatte intensamente sulla decrescita. Parecchi libri e articoli sono stati pubblicati, ma non mancano le discussioni pubbliche e i workshop. Il movimento ha anche influenzato lo sviluppo di iniziative locali pratiche, come per esempio Cyclonomia o Cargonomia.

Unisciti a noi a Budapest!
Gli organizzatori della Conferenza della Decrescita
https://budapest.degrowth.org/
contact@budapest-degrowth.org

Principi della Conference

La Conferenza sulla Decrescita di Budapest 2016 rappresenta un’occasione unica per riunire nello stesso luogo centinaia di accademici/che, professionisti/e, abitanti locali e volontari/ie, in maniera tale da permettere a questa massa critica di appassionati/e di lasciare un beneficio positivo netto all’interno della comunità locale. Il gruppo organizzativo sta lavorando sodo per dare forma al programma della conferenza, ispirato ai princìpi della Decrescita, allo stesso tempo impegnandosi per assicurare che la sua scaletta rappresenti un significativo esempio di “Decrescita in pratica”. La pianificazione e l’attuazione dei programmi e delle attività della conferenza rappresenteranno complessivamente uno scambio conviviale di intelletto, capacità umana e cooperazione rispettosa; uno scambio consapevole sia dal punto di vista sociale che da quello ambientale.

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[non commercialità – giustizia e uguaglianza – sostenibilità – autogestione democratica e responsabile – convivialità]

Sostenibilità

Risorse locali  La preparazione e l’attuazione della conferenza si avvarrà di risorse locali, dall’approvvigionamento alimentare fino alle iniziative, puntando a supportare quelle imprese che siano caratterizzate da consapevolezza ambientale e sociale. I buffet saranno composti da cibo e bevande provenienti direttamente da una serie di produttori locali, avvalendosi di collaborazioni consolidate con gruppi di cittadinanza attiva che incarnano e condividono i valori della Decrescita. I preparativi della conferenza stanno impegnando esperti/e, attivisti/e e professionisti/e locali, che operano per lo più su base volontaria.

La conferenza come trampolino  Un aspetto importante è che la conferenza non va considerata come un effimero momento in cui gli ospiti si riuniscono per una settimana per poi andarsene singolarmente e perdere lo spirito collettivo, ma piuttosto come un primo o un nuovo mattone verso il proseguimento di una collaborazione. È per questo che la conferenza di Budapest sarà organizzata in maniera tale da raccordare svariate attività preparatorie e di contesto a livello regionale, e allo stesso tempo concedendo spazio per pianificare e discutere nuove attività congiunte tra i partecipanti. La conferenza è pensata per essere un trampolino di lancio regionale, se non addirittura globale, per mettere in pratica delle attività decrescenti a tutti i livelli.

Economia della reciprocità  Gran parte dei costi della conferenza saranno sostenuti grazie all’economia della reciprocità e a donazioni volontarie in natura. Sarà data priorità alla creatività, al riciclo e alla condivisione. La conferenza coinvolgerà e sosterrà altresì gruppi e iniziative alternative che condividono gli ideali della Decrescita.

Alberi da frutto autoctoni  Durante la conferenza, al fine di promuovere un comportamento responsabile dal punto di vista ambientale e con un occhio alle emissioni di anidride carbonica derivanti dalle attività della conferenza, ai partecipanti sarà offerta l’opportunità di contribuire con una donazione a un fondo che supporti l’acquisto di alberi da frutto autoctoni. Il gruppo organizzativo utilizzerà questo fondo per acquistare alberi da frutto autoctoni da un vivaio del posto impegnato a preservare le varietà locali. Gli alberi saranno poi piantati presso istituti scolastici locali, orti comunitari e spazi civici impegnati ad assistere persone svantaggiate. Gli alberi da frutto autoctoni saranno scelti per i loro benefici ambientali e per la loro capacità di dar vita a dei frutti che abbiano un valore per chi attraversa quei luoghi. Tale azione non rappresenta uno schema di compensazione, bensì uno sforzo volontario e collettivo per assumersi delle responsabilità e per contribuire all’aumento del numero di alberi da frutto nella campagna ungherese. Il gruppo organizzativo fornirà in seguito un resoconto con delle fotografie a documentare i momenti in cui si pianteranno gli alberi.

Minimizzare l’uso di risorse  La conferenza lavorerà per usare risorse nella quantità minima possibile. La stampa di materiali per la conferenza sarà limitata al programma. Non distribuiremo gadget inutili, volantini o documentazione integrativa. Ai partecipanti sarà chiesto di usare solamente piatti, posate e bicchieri riutilizzabili, mentre i fornitori di cibo e bevande saranno scelti sulla base della loro capacità di servire pasti e buffet senza produrre rifiuti. Una organizzazione locale in sostegno alla riduzione dei rifiuti fornirà supporto tecnico per studiare e mettere in pratica delle strategie in grado di evitare di produrre rifiuti durante tutta la conferenza.

Trasporti e accessibilità  Grazie alla sua posizione centrale in Europa, Budapest è facile da raggiungere sia in treno che in pullman. Ci si può anche arrivare in bicicletta o addirittura via fiume – sul Danubio – dall’Europa Occidentale e da quella Orientale. Gli organizzatori e le organizzatrici della Conferenza sulla Decrescita incoraggiano tutti i partecipanti a raggiungere Budapest nel modo più ecologico possibile, ad esempio in treno o in gruppo. Budapest ha un trasporto pubblico locale efficiente e una fitta rete di piste ciclabili, oltre a un servizio di bike-sharing urbano. I partecipanti alla Conferenza potranno scegliere quale delle due opzioni utilizzare. Ai partecipanti sarà anche proposto un sistema di bike-sharing interno alla conferenza. Al fine di trasmettere la conferenza in vari luoghi nel mondo senza quindi costringere qualcuno a viaggiare, le parti principali della conferenza saranno messe in streaming su internet; ai movimenti per la Decrescita sparsi nel mondo sarà chiesto di organizzare eventi locali paralleli alla conferenza. A Budapest, le consegne all’interno della città saranno fatte il più possibile con biciclette e tricicli da carico. Sul sito internet della conferenza, alla sezione “trasporti”, saranno pubblicate delle opportunità di car-pooling – viaggi di gruppo con mezzi privati – per assistere quei partecipanti che non dovessero essere in grado di raggiungere Budapest con i mezzi pubblici. I partecipanti sono incoraggiati a confrontare gli impatti di un viaggio in aereo e di uno in treno così da farsi un’idea più chiara di quali siano le alternative di trasporto a impatto minore: http://www.ecopassenger.org[1].

Forniture di servizi  Per il processo di preparazione della conferenza e per la conferenza stessa stiamo selezionando appaltatori e altri fornitori di servizi (es. catering) con criteri di merito ambientale e sociale. Ciò significa che, tra le altre cose, stiamo dando priorità a organizzazioni locali così come a organizzazioni che hanno scelto un sistema di controllo ambientale. Saranno preferiti partner e organizzazioni che si siano posti obiettivi di solidarietà, emancipazione e compatibilità ecologica.

Giustizia, equità e pari accesso

Composizione dei relatori e delle relatrici  La composizione dei relatori e delle relatrici delle sessioni plenarie avrà il riguardo di mantenere, oltre a un equilibrio di genere e di provenienza geografica, anche un equilibrio tra personaggi “illustri e di spicco” ed esperti/e e intellettuali locali o regionali.

Accesso libero  Sarà prestata particolare attenzione alle relazioni intergenerazionali e al coinvolgimento di persone socialmente svantaggiate (ONG e organizzazioni civili impegnate nei campi delle relazioni intergenerazionali, dei senzatetto e delle persone emarginate). La quota di partecipazione alla conferenza è stata scelta con lo scopo di consentire la presenza di persone con possibilità diverse. Inoltre, offriamo il sovvenzionamento di un numero limitato di partecipanti che non avrebbero altrimenti i mezzi per partecipare. Al fine di incoraggiare una partecipazione attiva e di assicurare che chi, per varie ragioni, non sarà in grado di presenziare alla conferenza possa comunque partecipare in altro modo, il programma è organizzato in maniera tale per cui anche chi non sarà presente alla conferenza di persona (e che quindi non pagherà la quota) possa partecipare agli eventi pomeridiani nonché ascoltare le discussioni e le presentazioni chiave serali.

Uguaglianza di genere  La composizione dei relatori e delle relatrici risulterà attenta all’equilibrio di genere. L’equilibrio di genere rappresenterà una priorità anche nella composizione dei pilastri del programma (sessioni speciali, tempo libero autogestito). Nell’organizzare la conferenza distribuiamo le responsabilità con la consapevolezza delle implicazioni di genere (portavoce maschili e femminili, coordinatori e coordinatrici, etc.). In tal senso, ci sforzeremo anche di utilizzare un linguaggio accorto in tutti i nostri documenti.

Diversità  La conferenza ambisce a coinvolgere una vasta gamma di attori e allo stesso tempo consentire una diversità di opzioni all’interno del programma. Ad esempio, ogni giorno diversi partner collaboreranno per supportare gruppi diversi (donazioni che andranno direttamente ai gruppi, in base a modelli di successo stabiliti da decisioni collettive comunitarie e da esperti attenti alle questioni alimentari che operano in alcuni mercati locali di Budapest). Le opzioni alimentari e di alloggio copriranno una vasta gamma di necessità (dalla sistemazione in squat fino al coinvolgimento di centri sociali alternativi – “pub in rovina” e caffè civici). Offriremo cibo vegano, biologico, stagionale e tipico della regione, preparato da un’esperta squadra di cucina e da volontari/ie che lavoreranno all’unisono. Per consentire alle persone con bambini/e di prendere parte alla conferenza, cercheremo di fornire assistenza per l’infanzia al meglio delle nostre possibilità, con l’intento di assicurare un ambiente adatto alle famiglie.

Apertura e linee rosse  Il comitato organizzativo della conferenza rifiuta ogni tipo di linguaggio d’odio, discriminazione, xenofobia o razzismo. La conferenza è organizzata sulla base di un principio di ri-localizzazione, multilinguismo, multiculturalismo, tolleranza e dialogo, in un quadro di apertura. Il dialogo Nord/Sud e Oriente/Occidente costituisce il cuore della conferenza. Ci si sforzerà inoltre di tradurre i testi e le informazioni in quante più lingue possibile, anche se il principale strumento di comunicazione sarà il cosiddetto “inglese internazionale”.

Autogestione democratica e responsabile

Processi decisionali partecipativi  Durante la preparazione della conferenza le decisioni si stanno prendendo attraverso l’uso di strategie decisionali partecipative. Tutti gli organizzatori e le organizzatrici sono invitati/e ad esprimere la propria opinione e i propri pensieri, e le decisioni sono prese insieme, secondo il principio del consenso.

Auto-organizzazione  Durante la conferenza saranno possibili sessioni di dibattito autogestito, nelle quali i partecipanti potranno invitare determinati relatori a prendere parte a gruppi di dibattito su argomenti a piacere. I gruppi organizzativi si occuperanno di fornire le aule, dell’inserimento nel programma e della pubblicizzazione. I partecipanti saranno invitati a prendere parte alla preparazione e alla distribuzione di cibo e bevande.

Volontariato  Mentre la conferenza sarà assistita da numerosi/e volontari/ie locali e internazionali precedentemente accreditati/e, saranno comunicate anche altre opportunità di volontariato a supporto della conferenza. In particolare ci sarà bisogno di aiuto nella preparazione e nella distribuzione dei pasti, attività che avranno luogo all’interno delle strutture della conferenza.

Comunicazione non violenta  Sia all’interno del gruppo organizzativo che all’esterno, durante la preparazione della conferenza le comunicazioni hanno seguìto il principio della comunicazione non violenta. La comunicazione non violenta sarà inoltre adottata durante tutte le attività della conferenza. La comunicazione aperta è stata e continuerà a essere usata per risolvere qualsiasi tensione.

Accesso aperto alla conoscenza  Tutte le sessioni plenarie e i dibattiti serali saranno trasmessi su internet (in diretta streaming). Una piattaforma online di social media sarà usata per diffondere informazioni. Sarà allestito un punto vendita di libri sulla Decrescita dove verranno anche presentati dei libri. La conferenza si terrà in inglese e in magiaro, così da facilitare la partecipazione locale. Al termine della conferenza sarà creato e aggiornato un archivio contenente tutti i materiali della conferenza.

Partecipazione locale all’organizzazione  La struttura organizzativa è basata sull’organizzazione locale. Mentre le conferenze passate connettevano principalmente vari organizzatori nazionali, la conferenza di Budapest coinvolge organizzazioni provenienti da un ambito regionale, principalmente aree dell’Europa Centrale e Orientale e dell’Europa Sud-Orientale. Gli organizzatori e le organizzatrici stanno mantenendo una comunicazione costante con la squadra internazionale della Decrescita e con gli organizzatori e le organizzatrici delle conferenze passate. La conferenza ha bisogno di relatori di spicco per raggiungere buona copertura mediatica, riconoscimento e per suscitare interesse; ciononostante, si sta compensando questo obiettivo con l’augurio di includere anche conoscenze ed esperienze disponibili a livello regionale.

Convivialità

Equilibrio tra lavori accademici, pratica e tempo libero  Il programma della conferenza riflette il principio della convivialità attraverso l’ambizione di trovare un equilibrio tra le attività accademiche, pratiche e ricreative, con molto spazio dedicato all’innovazione e alla creatività. Si cercherà un equilibrio tra un lavoro accademico di alto livello e attività pratiche, conviviali e/o artistiche. Questo si riflette anche nella scaletta, dove le presentazioni e le sessioni accademiche sono previste la mattina e nel primo pomeriggio, seguite da attività più pratiche, artistiche, collettive e ricreative nel pomeriggio, per poi chiudere la giornata con le sessioni plenarie aperte a tutti e a tutte.

Equilibrio sulle dimensioni e sulla portata della conferenza  Da una parte piccolo è bello, dall’altra c’è un interesse crescente per la decrescita; e ciò dovrà essere colto dalla conferenza. Questa è la ragione per cui la conferenza sarà un insieme di sessioni che ambiscono ad aprirsi e ad abbracciare l’interesse verso la decrescita (le sessioni pomeridiane e serali a ingresso libero), alternate a sessioni capaci di rappresentare un luogo di discussione mirata e di scambio di conoscenze (le sessioni mattutine e quelle immediatamente postprandiali).

Non-commercialità

Nessuno scopo di lucro  La conferenza viene organizzata senza alcun intento di trarre profitto dalle sue attività. Qualsiasi eccedenza che dovesse rimanere sarà utilizzata per ricompensare i volontari che avranno prestato servizio per la conferenza oppure per sostenere progetti non commerciali di continuazione, ivi compresa la Conferenza sulla Decrescita del 2018. Ogniqualvolta sarà possibile si opterà per soluzioni non commerciali e a basso consumo di risorse.

Non commercialità nella raccolta fondi  La conferenza non accetterà alcun contributo finanziario da parte di organizzazioni o aziende orientate al profitto che siano collegate ai combustibili fossili, alle industrie estrattive, a qualsiasi tipo di sfruttamento di esseri umani o del resto della natura, o a metodi produttivi ad alto impiego di capitale. Le donazioni sono accettate solamente se l’istituto donatore risponde a tutti i requisiti qui esplicitati.

Open source  Le attrezzature informatiche sono basate in larga parte su tecnologie open source e si avvalgono del supporto del collettivo informatico Ecobytes. I caratteri usati sono caratteri liberi. Gli abstract, le presentazioni e gli articoli che ci sono stati inviati saranno tutti liberamente accessibili (previa informazione dei partecipanti). Gli atti della conferenza saranno pubblicati sotto la licenza creative commons.